l'ideazione e i contenuti di questo sito
sono di
Gaetano Colli,
le responsabilità dei singoli contributi
sono segnalate in corrispondenza di
ciascuno. © 2015
La formazione delle raccolte della
Biblioteca è avvenuta attraverso due vie
principali. Da una parte ci sono state le
acquisizioni ordinarie iniziate nel 1875 con
l’istituzione del Museo di Istruzione e di
Educazione, di seguito divenuto Scuola di
Pedagogia, Museo Pedagogico, Scuola di
Filosofia, Istituto di Filosofia, Centro di
Servizi Interdipartimentali e, infine,
Biblioteca di Filosofia (vedi a questo
riguardo la
storia della
Biblioteca). Dall’altra parte ha
influito, in maniera determinante, l’apporto
di numerose e importanti donazioni per un
ammontare complessivo di circa 65.000 libri,
18.000 opuscoli e diverse centinaia di periodici. Il
confluire in questa sede di tante preziose
donazioni è stato dovuto al prestigio
acquistato dalla Scuola Filosofica e
Pedagogica dell’Università di Roma e il
legame che si
è costituito tra la Biblioteca di Filosofia
e tante eminenti personalità di Filosofi del
Novecento ha fatto sì che in questa
Biblioteca confluissero, dopo la loro morte,
quasi per naturale vocazione, anche le
biblioteche private che erano loro
appartenute. Di eccezionale importanza è il
“Fondo Giovanni Gentile” che assieme
all’Archivio personale, di grandissimo
valore storico e documentario, appartenuto a
quello studioso, costituisce la “Fondazione
Gentile” ora confluita nella Fondazione
Sapienza. Allo stesso modo sono state
versate nella Biblioteca le raccolte
librarie di altri precedenti direttori e
professori: Guido De Ruggiero, Carlo Antoni,
Guido Calogero, Franco Lombardi, Maria Corda
Costa. Lo stesso richiamo ha favorito, anche
recentemente, il lascito personale, o per
iniziativa degli eredi, delle biblioteche di
altri eminenti esponenti della cultura
filosofica italiana. Si tratta dei seguenti
studiosi: Balbino Giuliano, Adolfo Levi,
Francesco Montalto, Mario Niccoli, Piera
Pozzan, Luigi Scaravelli, Marcello Segreto
Amadei, Luigi Vagnetti, Icilio Vecchiotti,
Gustavo Costa.
La Biblioteca ha ricevuto anche la donazione
del fondo librario dell’Associazione
Artistica Internazionale. Da qualche anno
ormai, per l'assoluta mancanza di spazio, si
è costretti a rinunciare, con rammarico, ad
offerte che continuano a pervenire di altre
preziosi fondi librari.
Il patrimonio complessivo così costituito
della Biblioteca di Filosofia ne fa
una grande Biblioteca di biblioteche ed è
appunto in questa direzione e in relazione a
questo aspetto che si sono mossi i progetti
di valorizzazione scientifica. Questa natura
pluridimensionale della Biblioteca di
Filosofia, dove accanto alla raccolta
principale, alla letteratura recente e ai
periodici convergono una moltitudine di
biblioteche d’autore, ne fa un “luogo” di
ricerca e di indagine di estremo interesse.
Essa rappresenta in maniera somma un luogo
d’incontro e di dialogo autentico tra
generazioni lontane e vicine, di custodia e
di diffusione della memoria filosofica
collettiva. La Biblioteca di Filosofia si
offre così per essere indagata e percorsa
secondo gli stimoli culturali e gli
interessi scientifici di ciascuno, seguendo
gli innumerevoli ‘percorsi’ di ricerca che i
suoi fondi propongono.
Gran parte delle suddette Biblioteche
private, come si vede dallo schema
sottostante, sono già state completamente
catalogate on line. Per diversi di questi
Fondi sono state già realizzate le pagine
web di guida e informazione corredate
dei cataloghi alfabetici per autori che
possono essere consultati o scaricati; per
altri Fondi, già interamente catalogati, i
siti sono in fase di realizzazione.
Ciascuno
dei Fondi ricevuti in donazione è registrato
in appositi Libri inventariali che sono
conservati nell'Archivio della Biblioteca di Filosofia
costituito da 78 volumi di Inventari e Registri storici
dei quali si può consultare il
Regesto.
La Biblioteca di Filosofia, da alcuni anni
ormai, partecipa al Progetto Biblioteche
Filosofiche Private in Età Moderna e
Contemporanea
istituito presso la
Scuola Normale Superiore di Pisa.